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Il Consorzio

Il Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dei Cereali e delle Leguminose della Tradizione Toscana nasce nel 2019. È lo strumento per rispondere alle esigenze del mercato, ovvero a quella parte di domanda complessiva che si riconosce nel valore del lavoro e nella genuinità del prodotto, che scegli il prodotto da acquistare non solo in base al criterio del prezzo, ma va a ricercare nell’acquisto il valore che vada oltre al mero aspetto economico. Il Consorzio vuol essere lo strumento di conservazione della tradizione quale mezzo per il raggiungimento e per la certificazione della qualità. Dialoga con il consumatore fornendogli tutte le informazioni sul prodotto, sul territorio, sui mezzi utilizzati da colui che lo ha coltivato, trasformato e commercializzato.
Statuto del Consorzio
Visura di Evasione del Consorzio

Visione e Missione

Il nostro mondo è l’agricoltura, un settore fortemente legato alla tradizione e ai ritmi della Natura, ma chiamato a rispondere alle sfide della società ipertecnologica, in continuo e repentino mutamento, altamente sofisticata ed esigente in cui viviamo.

Oggi più che mai l’agricoltura può dare un contributo significativo a migliorare il mondo in cui viviamo, sia in termini di ambiente (mitigazione dei cambiamenti climatici), che di salute e qualità della vita.

Come Consorzio abbiamo scelto di imperniare il nostro lavoro sulle colture tradizionali della nostra terra, la Toscana, senza rinunciare a tutte le opportunità che la scienza e la tecnologia ci offrono, per portare sulle nostre tavole i migliori cereali e migliori leguminose.

I nostri prodotti sono il frutto di secoli di lavoro, nel vero senso della parola: tutta la sapienza degli agricoltori e degli agronomi toscani, che nel tempo hanno affinato l’arte della coltivazione della terra. Tutta la conoscenza dei molitori e dei pastaioli, che dal chicco ottengono la farina, e con questa forgiano la pasta, i biscotti e il pane delle nostre tavole. Tutta la pazienza dei genetisti e dei contadini che nei secoli hanno selezionato le varietà migliori, che fanno bene al palato e bene al cuore. Questa è la nostra visione (vision).
Questo è il nostro Consorzio.

Il nostro scopo primario (mission) come Consorzio è la valorizzazione della coltivazione dei cereali in Toscana per garantire al produttore un’adeguata remunerazione e al consumatore finale l’origine e la qualità dei prodotti.

La Filiera

Per mantenere il corretto collegamento fra i vari fattori produttivi della filiera il Consorzio si è costituito associando le varie componenti della filiera: produttori, trasformatori e strutture di vendita. Sarà interessante dedicare l’attività del Consorzio anche a quelle varietà di frumento che in base alle loro caratteristiche possono garantire una produzione anche in aree marginali, come quelle di alta collina e pedemontane. Rimettendo in coltura anche i territori vocati ma, attualmente non più utilizzati, con interventi agrari straordinari, a fronte di piani di riutilizzo.
Lo scopo della filiera corta è anche di garantire un reddito adeguato agli agricoltori, tutelando le biodiversità, metodi di coltivazione a basso impatto e l’ambiente, rendendo possibile l’incremento della SAU destinata a questa tipologia di prodotti soprattutto nelle aree marginali, attualmente abbandonate, perché non competitive con gli attuali sistemi di coltivazione e di mercato. Una rimessa a cultura dei terreni attualmente non lavorati, potrebbe evitare ristagni o deflussi superficiali, migliorando il rapporto fra acqua e aria nel terreno favorendo l’assorbimento anche di eventi atmosferici rilevanti e permettendo la costituzione di riserve idriche di maggiore entità.

I Soci

Il Consorzio conta 22 soci, fra produttori di seme, coltivatori, molitori, panificatori e pastificatori. Qui sotto le schede con una breve descrizione di ognuno.
Clicca qui per leggere la descrizione dettagliata di tutti i soci del Consorzio.
Il Consorzio ha inoltre 43 associati, fra produttori di seme, coltivatori, molitori, panificatori e pastificatori.
Clicca qui per vedere gli associati al Consorzio.
Il molino Angeli nasce sui monti delle Alpi Apuane, in Toscana, sviluppando la professione artigianale nell’arco di più generazioni. A partire dal 1951 prese residenza a Pietrasanta (Lu), nella pianura Versiliese. In un primo momento si è limitato ad un lavoro di nicchia, trasformando per conto dei contadini circostanti, che portavano i loro prodotti a macinare, poi con l’avvento della quarta generazione, abbiamo cominciato ad affiancare nuove tecnologie alle antiche macine a pietra, permettendoci così di garantire un prodotto di alta qualità nel mondo delle farine macinate a pietra.
Angeli Alberto
October 16, 2019
L’azienda sorge nel Comune di Collesalvetti, alle porte della città di Livorno e vicino alle città d’arte di Pisa, Lucca e Firenze. L’azienda si presenta con i suoi 700 ettari di natura incontaminata biologica tra boschi, laghi, pianure e dolci colline contornate da cipressi, campi di grani antichi e un’ oasi naturale. Un vero tesoro dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. Utilizzando le naturali vallate della zona l’azienda è riuscita a costruire i suoi bacini artificiali – ovvero i 7 laghetti – dotandosi così di un sistema di irrigazione indipendente, importante punto di forza. L’azienda è interamente biologica e persegue l’obiettivo di salvaguardare le coltivazioni a scarso impatto ambientale e quindi l’intero territorio. Più di 70 ettari della tenuta sono dedicati alla coltivazione dei grani antichi delle varietà Verna, Gentil Rosso e Triticum Turanicum. Questi sono macinati a pietra e trasformati in farina di tipo 1, monovarietale. Altro prodotto di qualità certificata, prodotto in azienda, è l’olio evo IGP TOSCANO biologico perché realizzato esclusivamente con olive prodotte in azienda dalle 7000 piante presenti, alcune anche secolari. Rilevante è la presenza della Riserva Naturale Regionale Oasi della Contessa, nonché sito Natura 2000, inserita nella più ampia porzione di territorio aziendale riconosciuta Riserva della Biosfera del programma MAB UNESCO “Selve costiere di Toscana” volta a promuovere un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche di Sviluppo Sostenibile. L’azienda ha inoltre un maneggio, due riserve di caccia e il Lago Alberto, location con area attrezzata in cui nella stagione primavera/estate è possibile rilassarsi, organizzare grigliate e gustare pranzi o cene realizzati dallo Chalet del Lago. A completare il quadro, la presenza di casolari ristrutturati rispettando fedelmente lo stile tipico toscano, che sono stati destinati alla ricettività:
  • Osteria BIOSTE’, il ristorante della tenuta
  • Residence La Rondinaia, complesso di cinque appartamenti dal sapore rustico
  • Oasi Lo Spondone – casolare ideale per la realizzazione di grandi eventi e autorizzato dal Comune di Collesalvetti come luogo per la celebrazione del Rito Civile
Sono poi presenti altri 15 ruderi, questi da ristrutturare come civile abitazione o come locali agricoli (PMAA). Le strutture presenti e la posizione geografica, che favorisce la presenza di un clima mite, rende alta la potenzialità di utilizzo dell’azienda. Il grande impegno ha permesso negli anni all’azienda di crescere e di svilupparsi raggiungendo anche traguardi e riconoscimenti importanti che sugellano gli sforzi fatti nel lavorare avendo come obiettivo il rispetto della natura e della biodiversità. Tra questi si annoverano l’ottenimento della certificazione Quality Made nel 2018, del programma SMARTIC e, nel 2017, la Menzione Speciale, a livello Nazionale, su proposta del club per l’UNESCO di Livorno nell’ambito del concorso “La Fabbrica nel Paesaggio” per la “Grandiosa impresa di recupero e rigenerazione territoriale” che attesta una non comune attenzione per la cura degli aspetti naturalistici e vegetazionali […] nel rispetto delle esigenze produttive e di sostenibilità economica, con sensibilità, capacità e ottimi risultati in termini di estetica e di impatto ambientale”.
Bellavista Insuese Società Agricola S.R.L.
October 16, 2019
La Società Agricola Casa Rossa è nata nel 1999 ed è situata nel comune di Chianciano Terme, in provincia di Siena. L'azienda gestita esclusivamente dalla famiglia , si estende su una superficie di circa 140 ha investiti principalmente nella coltivazione di grano, mais, leguminose e orzo liberi da OGM. Le leguminose oltre a garantire le rotazioni con i cereali servono come fonte proteica per il bestiame, cercando di chiudere il ciclo produttivo all'interno dell'azienda Tra i cereali prodotti in azienda spicca la produzione del grano Verna, un 'antica varietà di grano tenero di origine toscana, molto apprezzata in passato per le sue caratteristiche di rusticità, soggetta a regime di controllo e conferito al Consorzio Agrario di Siena. Qui si allevano i bovini di razza Chianina allevati, con cereali e leguminose e foraggi di propria produzione dal quale si ricava ,oltre ad una carne di qualità ,un prezioso letame utilizzato come concime organico nei terreni coltivati. L'azienda può fregiarsi del marchio IGP del vitellone Bianco dell'Appennino Centrale che garantisce ai consumatori l'origine e la qualità delle carni prodotte. Si produce olio extravergine di oliva, spremuto a freddo con olive di varietà miste quali Leccino, Moraiolo, Frantoio.L'olio prodotto presenta ottime qualità organolettiche dovute a peculiari caratteristiche pedoclimatiche dei terreni. Nel casolare viene offerta inoltre ospitalità grazie all'agriturismo, dove gli ospiti possono apprezzare le bellezze del paesaggio circostante e vivere una vacanza all'insegna del relax e del contatto con la natura.
Società Agricola Casa Rossa
October 16, 2019
Una delle tenute più importanti dei Gondi è la villa Bossi a Pontassieve, che la famiglia possiede ancora oggi dal 1592, data in cui Bartolomeo di Bernardo Gondi acquistò la tenuta dalla famiglia Tolomei. Nella seconda metà del Settecento, con Niccolò Antonino Gondi, la villa di Bossi venne ampiamente ricostruita, ampliata e arricchita con fastose decorazioni barocche, e la piccola cappella preesistente divenne una vera chiesa con tre altari, un grande organo e due coretti laterali, uno per la famiglia ed uno per i domestici, una grande sacrestia nel retro della chiesa. In questa chiesa si trovano le sepolture di tutti i Gondi che hanno posseduto questa villa da quel momento in poi. La villa di Bossi assunse un ruolo di maggiore importanza per la famiglia tra il 1878 e il 1884; fu restaurata e trasformata chiudendo il cortile centrale, aperto verso valle, dalla giovane vedova di Francesco Gondi, Maria de la Bruierre, una nobile francese, che non ambientandosi molto bene nella Firenze dell’epoca, preferì passare molto tempo nella villa di campagna, insieme ai due figli Carlo e Maddalena. Ella, oltre a far costruire il salone centrale, fece rialzare la villa di un piano, creando delle stanze per gli alloggi della servitù ed una grande guardaroba, ampliò le cantine costruendo una grande stanza, sotto il giardino, attrezzata per le vinificazioni e da cui si accedeva attraverso una lunga scala che partiva dai locali di invecchiamento, dove sono poste le botti di rovere e le barriques. Fece inoltre interrare, in parte, la cantina per avere una temperatura più stabile sia d’inverno che d’estate, attrezzava un grande parco con dei cedri del libano e molti lecci ed un giardino all’italiana di fronte alla villa. A Carlo successe suo figlio Giuliano, il quale dopo la seconda guerra mondiale iniziò la trasformazione della conduzione dalla forma mezzadrile alla conduzione diretta con salariati e la relativa trasformazione fondiaria iniziando ad usare nuove tecnologie ed attrezzature meccanizzate. Alla sua morte nel 1962 il figlio Bonaccorso ha continuato questa opera di ammodernamento,  reimpiantando tutti i vigneti, parte degli uliveti e coltivando parte dei terreni a cerali con tecniche moderne. Ampliò la tenuta annettendo la confinante azienda di Quona. Fu tra i precursori dell’attività agrituristica trasformando parte delle case coloniche, in appartamenti finemente curati. (7 appartamenti con 46 posti letto). Gli attuali proprietari il Marchese Bernardo Gondi e la sorella Donatella coadiuvati da i figli di Bernardo: Gerardo e Lapo continuano la tradizione familiare cercando di mantenere quanto hanno sempre fatto i loro antenati: mantenere l’integrità e la bellezza dell'ambiente e della natura, in cui è inserita l’azienda e proseguire nella filosofia che ha sempre contraddistinto la Tenuta Bossi, cioè la continua ricerca di una qualità altissima dei prodotti che viene ottenuta con lavorazioni attente e con il costante miglioramento di tutti i fattori produttivi. Quindi alla Tenuta Bossi non si è ecceduto nella tentazione del nuovo in cantina ma, coniugando una perfetta cura delle vigne per produrre uve sane e mature, vinificazioni attente sotto una costante vigilanza dell’uomo ed un appropriato uso del legno, si arriva ad avere prodotti unici e particolari senza perdere il sapore della tradizione. I vini rossi, dopo una idonea maturazione nelle numerose botti di rovere ed in barriques, si affinano in bottiglia. Perciò le cantine dell’azienda si trovano in parte nel sottosuolo della Villa ed in parte sotto il parco all’ombra degli alberi secolari. Queste si contraddistinguono per l’alternarsi di locali con volte a botte e a volte crociate con pavimenti in pietra serena o cotto, qua il vino riposa in botti di rovere di Slavonia e barriques francesi. Nella Tenuta Bossi si producono circa 800/900 hl di vino fra Chianti Rufina DOCG, SuperToscan IGT, Bianco dei Colli dell’Etruria Centrale DOC, Rosato dei Colli della Toscana centrale, Vin Santo del Chianti Rufina DOCG e anche la Grappa.
Tenuta Bossi
October 16, 2019
Antico e caratteristico podere immerso nella natura incontaminata della campagna senese. Immerso nella natura incontaminata della campagna senese e vicino al Centro Termale di Rapolano, l’Agriturismo “Il Poderino” è caratterizzato da tranquillità e accoglienza e, grazie alla cordialità dei proprietari, è il posto ideale in cui trascorrere una vacanza all’insegna del relax e del divertimento. Elegante casa colonica ristrutturata rispettando le sue antiche origini, situata in un’oasi verde, lungo un sentiero paesaggistico fatto di cipressi, olivi, viti e campi di grano e girasole, nel cuore delle crete senesi a due passi dal centro storico del paese.
Cini Francesco
October 16, 2019
Col d’Orcia è uno dei produttori storici di Montalcino.  Gli scavi archeologici dimostrano che i pendii sul fiume Orcia furono abitati fin dagli Etruschi, oltre 2500 anni fa. Alcuni ulivi secolari tra i vigneti di Brunello testimoniano le condizioni favorevoli del clima e del suolo di Col d’Orcia alla coltivazione della vite e dell’olivo.  La Tenuta risale al 1890 quando, come appare da documenti storici, la Famiglia Franceschi di Firenze acquistò la proprietà, poi conosciuta come Fattoria di Sant’Angelo in Colle. Nel 1933 la Fattoria di Sant’Angelo in Colle presentò il suo Brunello all’“Esposizione di vini” (Prima Mostra dei Vini d’Italia) tenutasi a Siena, decine di anni prima che il Brunello divenisse un vino prezioso a livello internazionale.   I fratelli Leopoldo e Stefano Franceschi ereditarono la proprietà e la divisero nel 1958. Stefano Franceschi chiamò la sua azienda Col d’Orcia (collina sull’Orcia) dal nome del fiume che scorre attraverso la proprietà. Nel 1973 Stefano Franceschi vendette la  sua  proprietà  alla famiglia Cinzano, originaria del Piemonte.   La Cinzano, attiva nel commercio dei liquori dal XXVII secolo, usufruì della sua estesa rete vendita per immettere sul mercato le prime vendemmie di Col d’Orcia. Nel 1973 gli ettari vitati erano pochi, e negli anni ottanta sotto la guida del Conte Alberto Marone Cinzano raggiunsero  i 70 ettari. Nel 1992 il Conte Francesco Marone Cinzano, subentrato al padre,  incrementò il numero di impianti sino agli attuali 140 ettari dei quali 108 di Brunello, portando Col d’Orcia ad essere il terzo produttore di Brunello di Montalcino.  Nel 2010 è iniziato il processo di conversione per l’ottenimento della certificazione biologica: vigneti, oliveti, seminativi e il parco della Tenuta sono condotti esclusivamente con pratiche agronomiche di tipo biologico. Un eccezionale traguardo per Col d’Orcia che nel 2013 diviene l’azienda biologica più grande della Toscana: un'oasi biologica a Montalcino. 
Col D Orcia
October 17, 2019
Il Molino Parri si occupa dal 1700 della produzione principalmente di farina di grano tenero così  come risulta dagli scritti dell’epoca. Il mestiere di mugnai si è tramandato fino ai giorni nostri e continua in modo fiorente nella famiglia Parri. Il molino oggi è un moderno stabilimento che dal 1948 gode di continue trasformazioni atte a migliorare il livello qualitativo e produttivo della macinazione del grano. La passione e la serietà con cui i Parri hanno svolto questo mestiere negli anni ,hanno fatto sì che oggi questa azienda goda di grande stima e sia in continua ascesa. Nei primi anni 2000 abbiamo rimesso in funzione un vecchio mulino a macine per far tornare la gente ad apprezzare i sapori di una volta, così pian piano, sono tornate nella gamma le farine macinate a pietra di grano tenero di grani antichi  e di cereali ,farine cosiddette di nicchia con materie prime per gran parte locali ,di grande qualità e con filiera corta. Tutte le nostre farine sono realizzate senza additivi chimici per garantire un prodotto sano e naturale al cliente finale.
Molino Parri
October 17, 2019
Un progetto di filiera per favorire la riscoperta dei grani antichi, per coltivarli e macinarli in modo naturale e per produrre pasta di qualità. Questo è l’obiettivo delle aziende agricole del Comune di Asciano (Siena) che hanno siglato, presso la Regione Toscana, l’atto costitutivo del Consorzio Pastasciano, che nasce anche con il contributo triennale da parte del Comune di Asciano. Il Consorzio vuole garantire la produzione dello storico e famoso grano duro “Cappelli”, secondo un preciso disciplinare di produzione, puntando sulla qualità, coltivando grani dal valore aggiunto, in grado di incontrare i favori dei consumatori più sensibili, anche perché coltivati e trasformati a chilometro zero, per un prodotto interamente tracciabile e tutto toscano, con la collaborazione agronomica di Lazzeri Elisabetta e Prof. Benedettelli Stefano, docente di genetica agraria, dip. Scienze delle produzioni agroalimentari e ambientali, Scuola di agraria Unifi, Firenze. La selezione dei grani antichi viene coltivata dai soci del Consorzio nel rispetto di un rigoroso disciplinare, per far sì che la pasta prodotta garantisca al consumatore, sicurezza del prodotto, un’alta qualità nutrizionale e ricchezza di sapore. Il “Senatore Cappelli”, oggi varietà di grano registrata come Cappelli, è un grano duro antico originario della natura, più forte e resistente di quelli moderni, che non necessita di trattamenti chimici, ma è meno produttivo. Non ha mai subito alterazioni tecniche di manipolazione genetica. Il Cappelli, come altri grani antichi, ad oggi non è facile da reperire ed è un prodotto adatto per soggetti intolleranti al glutine ma non celiaci. I grani antichi vengono riconosciuti dal nostro organismo e passati come “buoni”, tanto da permetterne la digeribilità senza produrre intolleranze.
Consorzio Pastasciano
October 17, 2019
Il Consorzio Agrario di Firenze trae la sua origine dal Comizio Agrario di Firenze, con statuo del 27 maggio 1889; fu il primo Consorzio Agrario in Toscana e uno dei pochi che esistevano in Italia. Negli anni successivi i Consorzi d’Italia con gli strumenti del credito agrario e gli ammassi, divennero una vera e propria risorsa per le milioni di persone che lottavano contro la miseria. Nel secondo dopoguerra la Federazione dei Consorzi d’Italia era l’unica istituzione rimasta solida e strutturata, si occupò pertanto dell’organizzazione e della distribuzione dei fondi del piano Marshall. Tante sono le vicende accadute dagli anni ’60 ad oggi, ma il Consorzio Agrario di Firenze è rimasto un partner affidabile e dinamico in grado di offrire, alle migliori condizioni, la consegna di mezzi tecnici, fertilizzanti, carburanti agricoli, prodotti agronomici, l’assistenza specialistica, e il ritiro e la commercializzazione delle produzioni. Offre inoltre oggi anche prodotti e servizi nelle aree finanziarie ed assicurative. Ad oggi il Consorzio Agrario di Firenze con i suoi 14 dipendenti e le 12 Agenzie distribuite per tutta la provincia, con un fatturato di oltre 16 milioni di euro, è in grado di esaudire tutti i bisogni e le necessità degli oltre 1.000 soci, cercando di agevolare tutti i processi agricoli partendo dalla pianificazione dei trattamenti, grazie al personale tecnico presente sul territorio; alla burocrazia, fino ad arrivare al supporto finanziario attraverso lo strumento della cambiale agraria. Il Consorzio Agrario di Firenze è impegnato nelle filiere per la produzione di cereali e gestisce inoltre il marchio dell’”Agriqualità” per la produzione delle farine impiegate nella panificazione del “Pane del Mugello”. Le nostre Agenzie riescono ad offrire una copertura totale su tutta la provincia grazie alla loro presenza nelle principali aree agricole del capoluogo Toscano. Il Consorzio è infatti rappresentato nel Mugello con l’agenzia di Vicchio e Firenzuola, nella rinomata realtà del Chianti, famosa in tutto il mondo, con i punti vendita di Impruneta, Greve in Chianti, Pontassieve, Tavarnelle e Figline-Incisa Valdarno, inoltre nella zona dell’Empolese-Val d’Elsa con le agenzie di Castelfiorentino, Fucecchio e Vinci. Infine il Consorzio Agrario di Firenze, attraverso la sede principale sita in Sesto Fiorentino e all’agenzia di Lastra a Signa, oltre a curare la logistica di tutti i punti vendita, svolge attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso di prodotti agricoli per tutta la zona nord e ovest di Firenze.
Consorzio Agrario di Firenze
October 17, 2019
L’azienda agricola di famiglia è ubicata nel cuore della Maremma, a cavallo tra i comuni di Capalbio e Manciano. Nel comune di Manciano sorge la struttura agrituristica denominata “Agriturismo Il Fontanile” circondata da circa 14 Ha di terreno seminativo, mentre nel comune di Capalbio, oltre a circa 10 Ha di terreno seminativo, sono ubicati tutti i fabbricati agricoli. L’azienda è condotta secondo i principi dell’agricoltura Biologica (certificazione ICEA) e, oltre alla coltivazione di cereali e foraggi è promotrice di un progetto sperimentale per la coltivazione di Quinoa ed Amaranto guidato dal titolare dell’azienda e denominato Tuttoquinoa (www.tuttoquinoa.com). Ad oggi l’azienda svolge attività agricola primaria, senza trasformazione dei prodotti aziendali né vendita diretta. Il progetto aziendale a breve termine è quello di commercializzare almeno una parte delle produzioni in maniera diretta sfruttando la sinergia con l’attività agrituristica.
Dario Vannuzzi
October 21, 2019
L'Azienda Batignani s.r.l. è presente sul mercato alimentare, nella produzione delle farine, fin dal 1711 ed infatti ne é una delle più antiche e prestigiose esistenti in Toscana, la cui gestione si tramanda di generazione in generazione e questo è l'elemento essenziale e fondamentale che l'ha resa notoriamente seria, affidabile e di qualità.
Batignani S.R.L.
December 11, 2019
Il Consorzio Agrario di Siena è una cooperativa formata dagli agricoltori delle provincie di Siena e Arezzo. Fondato nel lontano 1901, ha sempre mantenuto sostanzialmente inalterata la funzione di sostegno all’agricoltura e di valorizzazione delle produzioni agricole del territorio, funzione che svolge anche attraverso la vendita di prodotti agro-alimentari nella propria rete di negozi dislocati sulle due provincie. Il comparto agro-alimentare del Consorzio Agrario di Siena comprende attualmente diciotto negozi, tre macellerie, un frantoio oleario anch’esso nel “chianti classico” una Cantina Enopolio con centro di imbottigliamento a Poggibonsi. Il Consorzio, per l’approvvigionamento della propria rete di negozi, si rivolge prevalentemente ai propri Soci e Clienti del territorio senese e aretino, come allevatori di pecore che producono formaggio nelle crete senesi o in val d’Orcia, allevatori di suini che producono salumi con metodi artigianali, produttori di frutta e ortaggi della Valdichiana e simili. Il Consorzio è promotore del progetto “Pasta dei Coltivatori Toscani” una pasta di grano duro di qualità, realizzata – con sistema di tracciabilità – a partire dal grano coltivato esclusivamente nel territorio delle provincie di Siena e Arezzo, le cui fasi industriali (produzione di semola e pastificazione) sono interamente realizzate all’interno della regione Toscana. Da alcuni anni ha riscoperto e valorizzato l’antica varietà di grano tenero “Verna” realizzando un “pane Verna” (a lievitazione naturale, macinato a pietra) e una “birra Verna” (birra cruda, rifermentata in bottiglia) che hanno avuto notevole successo per la loro unicità.
Consorzio Agrario di Siena Società Cooperativa
December 11, 2019
Più di cinquant ’anni dedicati all ’arte del pane e della pasticceria. Fondata nel 1959 dai fratelli Giovanni, Sabatino, Mario e Gino, la nostra azienda sforna da generazioni prodotti di qualità, come il famoso pane cotto nel forno a legna. La nostra attuale dimensione, con le unità produttive nel Valdarno non ha snaturato la nostra anima. L’accuratezza nella scelta delle materie prime e l ’attenzione nella lavorazione dei prodotti sono come nel 1959. Una passione artigianale.
Dolcezze Savini
December 12, 2019
Dal 1999 l'Ente Toscano Sementi ha ricominciato l'attività di conservazione e selezione delle varietà di frumento che videro la luce sulle sue pendici. In particolare produce circa 15-30 q.li l'anno di nucleo pre-base della varietà Verna tale quantità viene quasi completamente conferita al consorzio agrario di Siena che si occupa della commercializzazione del seme destinato alla rimonta. Inoltre l'azienda mantiene in purezza le altre sue varietà di frumento: Est Mottin 72SieveArno e una selezione di Andriolo dell'Appennino Tosco-Emiliano, altre varietà che furono costituite dall'ex Istituto di Agronomia di Firenze denominate IAF e vecchie varietà utilizzate nel passato in Toscana e altre regioni italiane.
Ente Toscano Sementi
Ente Toscano Sementi
December 12, 2019
L’agriturismo lo abbiamo realizzato in un antico casale contadino, circondato dai nostri vigneti, olivi e dai campi dove coltiviamo grani antichi e tartufi. La cantina, raggiungibile con una breve passeggiata attraverso le vigne e gli olivi, è aperta tutti i giorni per visite, degustazioni e acquisto diretto dei nostri prodotti. Produciamo otto divers vini, rosso, rosato, bianco e da dessert, con selezioni di vitigni antichi tradizionali e internazionali. Olio extravergine di oliva spremuto a freddo e solo dalle nostre olive; farina e pasta con una selezione di  grani antichi quali Cappelli e Russello tra i duri e Verna, Gentil rosso ed altri teneri toscani. Miele di millefiori prodotto dal nostro apiario stanziale, circondato da piante mellifere da noi coltivate quali rosmarino, lavanda, tiglio, manuka ed altre. Grazie alla condizione protetta della riserva, sono frequenti gli incontri con lepri, alle volte caprioli, fagiani e volatili meno comuni come il picchio, l’upupa, varie specie di rapaci. Vivono poi sempre nella fattoria altri animali che per le loro abitudini notturne sono più difficili vedere da quali la volpe, il tasso e l’istrice.
Niccolai Marta
December 12, 2019
Panificio Menchetti srl, in continuità con la tradizione di famiglia, produce pane, prodotti da forno e dolciari. La storia aziendale si sovrappone perfettamente alla storia familiare di Menchetti. Le ricette della tradizione, applicate rigorosamente nell’impiego di materie prime di altissima qualità e nelle procedure di lavorazione antiche, tramandate di padre in figlio, fanno si che i prodotti ‘Menchetti’ siano contraddistinti per la loro assoluta qualità ed artigianalità ed abbiamo incontrato il favore di una clientela sempre più ampia, anche al di fuori dei confini regionali. Siamo un'azienda in continua evoluzione, ma con un occhio di riguardo per l'ambiente, per questo impieghiamo energie rinnovabili per essere sempre più green. Nel 2019 abbiamo inaugurato il nuovo impianto per le pizze surgelate, che produciamo con le migliori materie prime e con l'utilizzo di farine macinate a pietra, tra cui la farina di antico grano Verna toscano.
Pastificio Menchetti Pietro
December 12, 2019
La storia della nostra azienda inizia durante l’ultimo decennio del 19° secolo quando il trisnonno Giovanni Fabbri acquistò una porzione di terreno in piazza di Strada in Chianti e ci impiantò un’attività di molitura, pastificazione e rivendita di generi alimentari. Per riuscire ad uscire dalla potestà di suo padre, Giovanni Fabbri intestò tutto alla moglie, creando così, secondo le leggi dell’epoca, un nuovo gruppo familiare. Durante la seconda guerra mondiale, sono stati minati e fatti saltare in aria molti macchinari dal mulino al forno stella per il pane, dalle impastatrici al torchio verticale per la pasta, per togliere al paese una buona parte del sostentamento. Per fortuna una parte dell’edificio e delle macchine si sono salvati e così è rimasto in attività il pastificio, che continua tutt’oggi a mantenere intatta la passione e l’attenzione alla qualità degli inizi. Oggi l’azienda è costituita da due generazioni: la vecchia generazione (4°) rappresentata da Giovanni che guida la ditta con il sapere tramandato e una nuova generazione (5°), Marco e Lisa, che cercano di mettere a disposizione di tutti questa conoscenza
Pastificio Artigiano Fabbri
December 12, 2019
La Corsini Biscotti srl rappresenta un’azienda rinomata, che l’impegno e le capacità della famiglia hanno saputo trasformare in impresa moderna, agile, creativa, dai valori tangibili, pur rispettandone la filosofia originale: mantenere una dimensione più umana e coinvolgente, preferendo produrre di meno per produrre sempre al meglio della tradizione e della qualità Corsini. Lo sviluppo dell’attività e il successo del mercato hanno modificato, nel tempo, le dimensioni dell’azienda: oggi un moderno stabilimento dolciario sorge sulle pendici della cittadina, a pochi minuti dal centro, e si sviluppa su una superficie di circa 20.000 mq, dove operano circa 60 dipendenti (che diventano il doppio nei periodi di alta stagionalità). Da qui si producono e partono ogni mattina le rinomate specialità che entro poche ore saranno già, fresche e fragranti, sulle tavole di Toscana e nei migliori negozi delle principali città d’Italia e del mondo.
Terre di Casa Corsini
December 12, 2019

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Certificazione e Disciplinari

Il Consorzio ha ottenuto dall’Ente Toscano Sementi il diritto all’utilizzo dei marchi registrati Verna e Sieve, riferiti alle omonime varietà di frumento, uniche varietà di grano tenero antiche (Verna è anche registrata al Registro Varietale Nazionale).
Disciplinare di produzione

Verna è il nome di un’antica varietà di grano di origine Toscana, molto apprezzata in passato per la spiccata rusticità e poi abbandonata perché decisamente meno produttiva rispetto alle varietà moderne. Il grano Verna è stato mantenuto in purezza negli anni grazie all’attività dell’Ente Toscano Sementi, istituzione fondata negli anni ’30, e costituita tra gli altri dall’Università di Agraria di Firenze e dal Consorzio Agrario di Siena. Negli ultimi anni la varietà è stata riscoperta, in particolare il fatto che questo grano tenero è caratterizzato da un contenuto proteico modesto (12% di proteine totali) che lo rende particolarmente interessante per i soggetti con intolleranze alimentari. Il glutine infatti (la sostanza che rende più facile la lavorazione della farina sia per la produzione della pasta che del pane) oltre a costituire un grave problema per le persone affette da celiachia, può produrre difficoltà digestive anche significative in quelle persone che, pur non avendo la patologia conclamata, soffrono comunque le alte percentuali di glutine dei grani di uso comune. La farina “Verna”, che contiene solo lo 0,9% di glutine rispetto al 14% di media delle farine tradizionali, rappresenta una buona opportunità nutrizionale per migliorare le funzionalità digestive e quindi il benessere di molte persone non direttamente celiache, ma comunque con intolleranza verso il frumento.

Attività

Il mercato dei prodotti alimentari e segnatamente quello della cerealicoltura e delle leguminose, è rimasto per anni ai margini, politiche comunitarie che negli anni hanno contribuito a valorizzare altre produzioni, hanno ottenuto oltre ad una contrazione della produzione una mancanza di certezza sulla qualità del prodotto e sulle metodologie di coltivazione.
Il mercato chiede sempre con maggior insistenza prodotti realizzati con sementi autoctone, che possiedano adeguate caratteristiche nutraceutiche e salutistiche. In particolare, nel settore della panificazione, per esempio, assistiamo a un’impennata della richiesta di pane prodotto con “grani antichi” o per meglio dire, della “tradizione toscana”. Pur a fronte della crescente domanda i cerealicoltori stanno, al contrario, attraversando un periodo di grandi difficoltà economiche dovute ad un mercato “globalizzato” che non remunera adeguatamente la produzione del nostro territorio. Il consumatore è disposto a pagare anche cifre significative per acquistare prodotti con caratteristiche in grado di soddisfare le sue richieste, più “sicuri” e soprattutto di origine certa e legati al territorio, il vantaggio economico però, nell’attualità, non viene ridistribuito egualmente su tutta la filiera.
All’improvvisa accelerazione della richiesta ha fatto riscontro un’offerta non sempre in linea con le attese, ciò a causa anche del ritardo con il quale sono state percepite le richieste del mercato e avviate le filiere. In particolare, si assiste ad un proliferare di offerte spesse supportate da produzioni non certificate.
Per tutelare il consumatore, da produzioni inappropriate non sempre rispondenti alla qualità dichiarata, addirittura, in certi casi non corrispondono neppure agli standard qualitativi del prodotto offerto, si è sentita la necessità di costituire un consorzio che riunisca tutti i segmenti della produzione: dall’agricoltore fino al consumatore; tenendo traccia del prodotto all’interno di una filiera corta, dove è possibile monitorare tutte le fasi: dalla produzione con certificazione della semente, allo stoccaggio, alla trasformazione finale e alla commercializzazione.